sabato 19 giugno 2010

Innocenza

lo spirito ribelle,
ma il contegno retto;
la parola veloce,
ma 'l cuore acuto.

diceva, diceva.
parlava, a vanvera anche, non sempre.

centrava il cuore del problema,
anche quando era controverso poterlo capire;
anche quando insomma, strano poteva apparire
che uno ragionasse; se diceva quelle cose.

difetto: parlava, parlava
pregio: parlava, parlava
errore: al telefono, al telefono
imposto: la sedia a rotelle non era una scelta.

parlando di popper la disse;
"dobbiamo smetterla di preoccuparci delle parole e dei loro significati,
per preoccuparci invece delle teorie criticabili,
dei ragionamenti e della loro validità"

l'ispettore acuto ascoltò dall'altro capo.
certo, in codice, colpa,
processo, speranza, giudice incolto,
popper, chi cazzo è, ignoranza e crassa:
CONDANNA.

appello solitario;
stavolta su tre trova il saggio:
popper, ma come chi era, ma cazzo, ma cosa pensate, ma cazzo,
ma tutti affanculo, ispettore, organo di pubblica salute, giudice di ieri: tutti affanculo.

davvero: innocente, innocente,
innocente, innocente,
innocente, innocente,
innocente, innocente.

evviva, evviva,
evviva, evviva,
evviva....ma lei


ormai se n'è andata;
ché parlando, parlando l'ha detto
la troia, lo scazzo
e l'amava davvero.

ma lei se n'è andata.
adesso che serve?
innocente! davvero?
non conta più un cazzo.

finita la vita, ma questa.
ed è l'unica vera che avevo;
la piango, da solo,
la ride l'idiota, ignorante bastardo: spiegategli popper.

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