martedì 16 ottobre 2007

Grillo, cavallette, locuste ed altri ameni animali!

Sono ormai 20 giorni che non si parla d'altro: il V-day (come italianamente indichiamo l'evento, in luogo del salutare, liberatorio VAFFANCULO Day, peraltro maggiormente aderente alla relatà storica dell'evento).
Mi vengono spontanee due domande: 1) girano mail di reclutamento per il VAFFANCULO Day da mesi. Ma per davvero nessun giornalista o politico ci aveva fatto caso?; 2) ma in fondo che significa VAFFANCULO Day?
Provo ad abbozzare una risposta:
1. Tutti lo sapevano, ma molti speravano (o semplicemnte pensavano) fosse una bufala effimera ed autodistruttiva. Se penso il contrario, e mi immagino giornalisti e politici a bocche serrate, intenti in macumbe e gufamenti (degni del derby) mi demprimo e, quindi, preferiscono non crederlo. Anche se, a ben pensarci... non è che in Italia l'acume politico e/o giornalistico sia così realmente ... acuminato!
2. Questa invece è più tosta. VAFFANCULO Day significa che qualcuno (o molti) si è talmente rotto le palle da dedicare almeno una giornata intera a mandare affanculo qualcun'altro (o svariati altri). Ma se è così la domanda successiva diventa: ma perché e come mai questo qualcuno si è rotto le palle? E visto che i signori Qualcuno sono alcuni milioni capirete che la domanda non è di poco momento. E' vero; spesso ci rompiamo letteralmente i coglioni a sentire 'sti coglioni recitare coglionate! Ma se il rappresentante è degno del rappresentato ed, in fondo la società si specchia nella classe politica, non sarà pericoloso accusare di coglionaggine tutti sti coglioni con il rischio di un mirror-effect? Quanto coglioni siamo noi nel segreto dell'urna (dove Stalin non arrivava, ma Dio notoriamente si e sempre!)?
Se a tutto questo aggiungete che, in una storia così strampalata, la questione diventa politica (peggio: politologica), sociale (peggio: sociologica), di costume [peggio: costumologica (ma che cazzo significa?)], personale (peggio: personologica - firmato C.L.) e che per tale prisma di effetti il portatore sano di un numero di deleghe, in rappresentanza popolare pressocché pari allo zero per cento (che come premio perciò assurge al vertice amministrativo del paese), pensa di poter dire che questa è la manifestazione del ritorno alla vera politica, allora capite da voi che non resta molto alla riflessione.
Ma la politica non era capacità di mediare; arte del compromesso ecc. ecc. bla, bla, bla!
Meglio associarsi: buon VAFFANCULO a tutti!