Cotali minchiate mentali ammorbano il cervello e ne assorbono le (per vero già minime) capacità di analisi.
Trattasi, in altri termini, del più becero, ottuso ed insignificante conformismo possa darsi.
In sostanza, il novello riformista, sotto l'usbergo della rivoluzione culturale, che è recupero dei valori della tradizione (sì, sì: proprio così!), comincia ad etichettare come deficienti quelli che "praticano" Halloween, sostenendo che "si sono dimenticati della nostra bella cultura e tradizione italica; che noi abbiamo la festa dei morti-Ognissanti che è più antica" (ma che c'entra) e consimili facezie.
In sostanza non c'è verso.
Qualcuno ha detto: non discutere con i cretini, perché ti fanno scendere al loro livello e poi ti sconfiggono per esperienza.
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